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Sheet Music

Curricula

Gabriella Ravazzi

È nel panorama musicale italiano una presenza connotata da una straordinaria “anomalia”: la capacità di attraversare territori musicali diversi, di infrangere le barriere dei generi e dei repertori, della musica colta e non, spaziando tra le infinite possibilità dei linguaggi vocali.

Diplomata in violino, ha suonato in varie orchestre e complessi da camera. Interprete vocale tra le più richieste dai principali compositori contemporanei, vanta numerosissime prime esecuzioni mondiali (Berio, Nono, Maderna, Bussotti, Sciarrino, Corghi, Chailly, Manzoni, Guarnieri, Penderecki e altri), in un’attività che spazia dalla musica del ’500 all’avanguardia, attraverso l’opera, il concerto e la performance, con esperienze anche jazzistiche.

Ha cantato in ruoli principali circa 130 opere ospite dei più importanti teatri europei

(Teatro alla Scala di Milano, Opera di Parigi, Gran Liceo di Barcellona, Regio di Torino e Parma, Teatri dell’Opera di Roma, La Fenice di Venezia, S. Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, Real di Madrid, Ente Arena di Verona), e tenuto concerti nelle più prestigiose stagioni (Accademia Nazionale S. Cecilia Di Roma, Holland Festival di Amsterdam, radio Europee, Teatri di Lione, Montecarlo, Sidney, Melbourne, GOG di Genova, ecc.).

Ha inciso dischi e CD. Le sono stati assegnati i premi: NOCI D’ORO e STHENDAL e nel ‘94 il 1° premio delle Scuole di Canto Italiane. Già docente di Conservatori di Stato nonchè di "Impostazione ed espressività della voce” per 15 anni alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, tiene corsi e Master Classes in Italia, Europa e Asia. Suoi allievi sono presenti nei cartelloni dei più importanti teatri europei.

E' fondatrice e Direttore artistico delle Associazioni Teatro Tempo e Spazio Musica.

Da oltre 15 anni svolge attività di regista lirica che l'ha portata alla messa in scena di importanti opere quali Don Giovanni, Le Nozze di Figaro e Così fan tutte di W. A. Mozart, Il Trovatore, Rigoletto, Un Ballo in Maschera, Falstaff di G. Verdi, Il Barbiere di Siviglia e La Cambiale di Matrimonio di G. Rossini, L'Elisir d'amore di G. Donizetti, La Bohéme e Gianni Schicchi di G. Puccini e molte opere buffe del '700 italiano.

Ha ideato e curato per “Casa Ricordi” le pubblicazioni didattiche “Grandi operisti per giovani cantanti”, raccolta di arie d’opera che hanno riscosso grande successo.

E' presente in molte enciclopedie del settore, citiamo la UTET e K. J. Kutsch / Leo Riemens, Großes Sängerlexikon e Who is Who in Opera

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Antonello Allemandi

Attualmente tra i più attivi direttori italiani in campo internazionale, Antonello Allemandi debutta a 21 anni al Maggio Musicale Fiorentino. Inizia da allora una carriera internazionale che lo porta ad esibirsi sul podio di alcune fra le massime istituzioni musicali del mondo, fra le quali Wiener Staastoper, Opéra National de Paris, Théâtre des Champs-Elysées, Covent Garden, Metropolitan, Deutsche Oper di Berlino, Bayerische Staasoper di Monaco, Teatro Real de Madrid, Gran Teatre del Liceu di Barcelona, Bunka Kaikan di Tokyo, Rossini Opera Festival di Pesaro, Festival Verdi di Parma e Festival de Santander, solo per citarne alcune.

Oltre ad essere stato per sei anni Direttore Musicale dell’Orchestre Colonne a Parigi, nel corso della sua carriera Antonello Allemandi ha avuto modo di collaborare con alcune fra le maggiori compagini orchestrali italiane, fra le quali le quattro Orchestre RAI, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Verdi di Milano, l’Orchestra Regionale Toscana ed i “Pomeriggi musicali” di Milano, nonché con importanti orchestre in Francia, Spagna, Germania e Svizzera. In Giappone ha diretto concerti in sale quali la Suntory Hall, il Tokyo Art Space e il Bunka Kaikan (Le sacre du printemps di Stravinskij, la Messa da Requiem di Verdi, la Sinfonia n.5 di Prokofiev). Nell’anno delle celebrazioni Verdiane ha diretto la “Maratona Verdiana” (da Nabucco a Falstaff) al Festival di San Sebastian e il Nabucco all’Arena di Nîmes. In campo operistico ha avuto modo di dirigere altre importanti produzioni, fra quali si segnalano La traviata, Il trovatore, Il barbiere di Siviglia, L’elisir d’amore ed I puritani alla Wiener Staatsoper, Un ballo in maschera e Tosca all’Opéra National de Paris, Il barbiere di Siviglia al Covent Garden, Il pirata, Werther e Tosca alla Deutsche Oper di Berlino, La traviata, Carmen, Cavalleria rusticana e Pagliacci al Teatro dell’Opera di Köln, L’italiana in Algeri e La traviata alla Bayerische Staasoper di Monaco di Baviera, Don Carlo al Teatro Real di Madrid (per il Centenario Verdiano), Lucia di Lammermoor al Grand Théâtre de Genève, La Cenerentola al Metropolitan di New York, L’equivoco stravagante e Il turco in Italia al Rossini Opera Festival.
Nella passata stagione (2006/07) ha diretto con grande successo Carmen alla Coruña e a Santander, La traviata alla Stockholm Royal Opera, Lucia di Lammermoor al Liceu di Barcelona, La bohème alla Semperoper di Dresda, L’elisir d’amore al Teatro Regio di Torino e Cavalleria Rusticana a St. Gallen.
Reduce da ottimi successi nell’Oberto, conte di San Bonifacio al Festival Verdiano 2007 a Busseto, Lucia di Lammermoor al Teatro Comunale di Bologna, L’italiana in Algeri al Teatro Megaron in Atene e nlla Turandot all’Opera di Bilbao, Antonello Allemandi annovera fra i suoi prossimi impegni La traviata alla Staatsoper di Berlino, Turandot al New National Theatre di Tokyo, La traviata al Bunka Kaikan di Tokyo e Aida alla Semperoper di Dresda, In campo discografico ha registrato la prima esecuzione moderna di Alina e Le convenienze e inconvenienze teatrali di Donizetti (Opera Rara). Ha inciso inoltre Elvida, Francesca di Foix di Donizetti e Maria Stuarda di Mercadante per l’etichetta britannica Opera Rara, Ernani (cd e dvd) per Dynamic e Simon Boccanegra live dal Festival di Santander (2003).
A Bilbao, dove ha diretto ben ventisette titoli d’opera, gli è stata conferita la medaglia d’oro in occasione del cinquantesimo anniversario dell’ABAO, già consegnata, a suo tempo, a Ettore Bastianini (1958), Mirella Freni (1975) ed Alfredo Kraus (1985).

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Giovanni Andreoli

Giovanni Andreoli

Giovanni Andreoli ha studiato composizione, pianoforte, musica corale e direzione di coro, flauto e percussioni. Ha iniziato giovanissimo l'attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala, quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto.

È stato maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici (Rossini Opera Festival, Torre del Lago, Maggio Musicale Fiorentino, ecc.).

E' stato infine Maestro del coro di importanti istituzioni, tra cui la Rai di Milano, il Teatro la Fenice di Venezia, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Nazionale Saõ Carlos di Lisbona, l'Arena di Verona.

Ha collaborato con la Biennale Musica di Venezia dove ha curato la preparazione di composizioni in prima mondiale di vari autori come Guarnieri, De Pablo, Clementi, Manzoni, Nono.

Nel 1996 inizia un'intensa attività come direttore d'orchestra in numerosi concerti sinfonico-corali eseguendo tra l’altro “Carmina Burana” di Orff e “Petite Messe Solennelle” di Rossini con le masse artistiche del Teatro la Fenice di Venezia.

Nel 1997 ha diretto la “Petite Messe Solennelle” di Rossini al Teatro Municipale di Saõ Paolo del Brasile. Con il Coro della Fenice ha realizzato il Progetto "L'esperienza corale del 900 italiano" con musiche di Dallapiccola, Rota, Petrassi.

Nel 1998 dirige “L’Elisir d'Amore” di Donizetti a Rejkjavik, “L'Incoronazione” di Mozart e la “Nelson Messe” di Haydn a Saõ Paolo. Ha diretto la “Via Crucis” di Listz con i complessi della Fenice nell'ambito delle manifestazioni del Festival di Orvieto.

Sempre con i complessi artistici della Fenice ha ripreso i “Carmina Burana” e al Festival di Granada ha diretto un programma comprendente brani di Remacha, De Falla, il Dies Irae di Fellegara e Les Noces di Stravinsky.

È quindi invitato dal Festival Klangbogen Wien a dirigere “Otello” di Rossini al Theater an der Wien con l'orchestra sinfonica di Varsavia. Nello stesso anno ha diretto il Coro e l'Orchestra del Teatro la Fenice in una prima esecuzione in tempi moderni della “Missa Amabilis” e “Missa Dolorosa” di Caldara. Nel 1999 ha diretto “La Bohème” di Puccini al Teatro Grande di Brescia e a Lanciano con l'Orchestra Giovanile Italiana, e a Porto Alegre la “Messa in Do” di Beethoven.

Ha poi diretto gli Archi della Scala e il Coro del Teatro la Fenice in un programma di musica sacra (a Brescia), “Il Barbiere di Siviglia” al Teatro degli Italiani a Gardone Riviera, “Una cosa rara” di Martin y Soler al Teatro Goldoni di Venezia con i complessi della Fenice.

Ha diretto le masse corali del Teatro Carlo Felice di Genova in numerosi concerti che spaziavano dal sacro al musical e alle musiche da films. Dal 2004 al 2008 è stato Maestro Titular del Coro del Teatro Nacional Saõ Carlos di Lisbona, con i cui complessi artistici ha diretto vari programmi dei più significativi autori portoghesi.

Contemporaneamente ha intrapreso una collaborazione con la Compagnia Portughesa de Opera e come Direttore Principale della Orquestra sinfonica da Op-Companhia Portuguesa de Opera dirigendo in numerosi Festivals.

Vanta diverse incisioni discografiche tra cui di particolare rilievo “Orfeo cantando... tolse” di Guarnieri presso l'auditorium RAI di Firenze nel 1996 e i “Carmina Burana” con i complessi del Teatro la Fenice di Venezia.

Dal 1994 al 2005 è stato direttore artistico della stagione lirica del Teatro Grande di Brescia.

Da gennaio 2010 è Maestro del Coro presso la Fondazione Arena di Verona.

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Gian Marco Bosio

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Direttore d’orchestra e compositore, è nato a Genova ed ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “N. Paganini” conseguendo i diplomi di Musica Corale, Direzione di Coro e Composizione sotto la guida di Adelchi Amisano.

Successivamente ha frequentato i corsi di perfezionamento di Composizione di Franco Donatoni all’Accademia di Siena e quelli di Direzione d’orchestra di Daniele Paris a Frosinone e di Otmar Suitner alla Hochschule di Vienna.

Fondatore di gruppi corali ed orchestrali, ha ottenuto validi risultati con i gruppi di produzione “Luigi Dallapiccola” con i quali ha partecipato alla rassegna dedicata a Goffredo Petrassi, svoltasi in Lucca alla presenza dell’autore, dal quale ha ricevuto calorosi elogi. Parallelamente ha collaborato con la scuola di perfezionamento vocale del “Teatro alla Scala” dirigendo tra l’altro “Jephte” di G. Carissimi realizzato in forma scenica e spettacoli dedicati al salotto musicale dell’800.

Ha diretto nei principali teatri italiani, così come di Spagna, Svezia, Svizzera, Austria; ha effettuato numerose registrazioni RAI. Il suo repertorio spazia dal Barocco alla musica contemporanea, di cui ha curato molteplici prime esecuzioni.

È stato Presidente del CDRM (Centro Didattico Ricerca Musicale) e ha svolto un attivo ruolo artistico-organizzativo per l’Associazione Compositori Liguri per la quale ha anche composto importanti lavori.

È Direttore dell’Orchestra da camera del Conservatorio “N. Paganini” di Genova, gruppo che predilige l’esplorazione verso la musica contemporanea, di cui ha curato tre prime esecuzioni in un importante concerto a “Casa Paganini” in collaborazione con la G.O.G. di Genova.

È Direttore Artistico dell’Associazione Coro di Alessandria “Mario Panatero” con la quale ha partecipato ad importanti festival e stagioni musicali collaborando tra l’altro con l’Opera Giocosa di Savona, i Festival “Una Provincia all’Opera” e “Cantiere Musicale di Santa Croce”, il Teatro
Comunale di Alessandria e il Teatro G. Verdi di Salerno.

Già docente presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova, è Presidente e co-fondatore dell’Associazione Musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure. È stato Consigliere della Fondazione Marenco, per la quale gli è stato affidato
l’incarico di curare la ristrutturazione dell’omonimo Teatro storico sito nel centro di Novi Ligure.

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Massimiliano Damerini

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Genovese, diplomato in pianoforte e composizione con di M. Del Vecchio e A. They.

È regolarmente invitato dalle maggiori istituzioni concertistiche: Salle Gaveau di Parigi, Herkules Saal di Monaco, Barbican Hall di Londra, Konzerthaus di Vienna, Teatro alla Scala di Milano, ed è presente nei più importanti Festivals (Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Berliner Festwochen, Holland Festival, Festival d’Automne di Parigi, Wien Modern ecc.).

Suona con le più prestigiose orchestre del mondo quali London Philharmonic, BBC Symphony, Accademia di S. Cecilia in Roma, Sinfonica di Budapest, Sinfonica della Radio Olandese, Bayerischer Rundfunk, Radio Colonia, RAI ecc.

Registra per radio e televisioni europee ed americane, e incide per Frequenz, Etcetera, Fonit-Cetra, Dynamic, Europa Musica.

Collaboratore di grandi compositori vanta circa duecento prime esecuzioni, moltissime delle quali a lui dedicate, di autori quali Ambrosini, Di Bari, Donatoni, Ferneyhough, Gentilucci, Oppo, Sciarrino, ecc.

Il Times di Londra lo ha definito “Dominatore assoluto della tastiera e del suono” ed il famoso compositore americano E. Carter ha detto di lui: “Le sue interpretazioni trascinanti seguono perfettamente il carattere di qualunque cosa esegua".

Un suo concerto è un’esperienza indimenticabile”.

Premio Abbiati 1992 quale miglior solista dell’anno.

Docente al Conservatorio di Genova, dal ’95 a Spazio Musica Stages Internazionali.

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Giovanni Doria Miglietta

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Nato ad Imperia, inizia lo studio del pianoforte sotto la guida del padre all’età di 3 anni. Parallelamente agli studi classici si diploma  da privatista presso il conservatorio di Genova “N. Paganini” con Lidia Baldecchi Arcuri.

Successivamente frequenta il biennio ad indirizzo Concertistico al Conservatorio di Torino diplomandosi con il massimo dei voti lode e menzione speciale  sotto la guida di Laura Richaud. 

Si perfeziona all’accademia di Pinerolo con Enrico Pace ottenendo il diploma di Master nel 2005 e continuando a studiare con lo stesso insegnante ancora per diversi anni. Si è perfezionato inoltre con Massimiliano Damerini e Con Arnulf Von Arnim presso la Somerakademie di Cervo. Ha frequentato Master Class come allievo effettivo con Carlo Balzaretti, Maria Joao Pires, Alexander Lonquich e Jean Bernard Pommier il quale lo ha scelto per eseguire il Concerto n 2 di C. Saint-Saens con L’orchestra Filarmonica di Montecarlo nell’ambito BSI Monaco Music Master.

Si è laureato in diversi concorsi pianistici internazionali fra cui: Jean Francaix di Parigi, XVII Ibiza International Piano Competition, CIDIM Bando Rec and Play, 3° The Muse piano competition (Grecia), 3°Southern Highlands International Piano Competition (Australia) , Premio Rovere D’oro.

Negli anni è stato ivitato a suonare per alcuni dei festival e associazioni in Italia, Francia, Spagna, Grecia, Svizzera, Germania e Australia  piu importanti come: MITO Settembre Musica, Ravello Festival, Ibiza Music Festival, Festival di Cervo, Società dei concerti di Milano, Festival pianistico di Carrara, Serate Musicali, Società Filarmonica di Trento, Unione Musicale di Torino, Ascoli Piceno Festival, Santa Barbara Music Festival,  Associazione Bellini di Messina, Società dei concerti di Piacenza, Fundacion Eutherpe a Leon, Auditorium Ranieri III a Monaco, Salle Panopeè a Parigi, Stadhalle di Tuttlingen , Altdorf Spring Festival, Chevalier College a Mittagong (Australia).

Ha suonato in veste di solista con L’orchestra di Milano Classica, La Filarmonica di Torino OFT, l’Orchestra Sinfonica di Camberra,, Orchestra 900 Teatro Regio di Torino, National Philarmonic Orchestra di Donetsk.

Ha inciso l’integrale delle musiche e trascrizioni  di Earl Wild in 3 Cd per la Piano Classics poi ristampato dalla Brilliant in un unico cofanetto che gli ha procurato numerose critiche entusiastiche per riviste come Fanfare, American record Guide, Piano news e  Grammphone. Assieme al violoncellista Lamberto Curtoni con il quale suona stabilmente ha inciso sempre per Brilliant un doppio cd dedicato all’integrale delle sonate per duo  di Alfredo Piatti. Di recente uscite per la Piano Classics un disco dedicato alle trascrizioni Lisztiane su musiche di Schubert.

Ha insegnato pianoforte presso il conservatorio di Pavia. Da diversi anni  insegna pianoforte presso l’accademia di Musica di Pinerolo.

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Giorgio Mandolesi

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Diplomato col massimo dei voti nel 1991 al Conservatorio di Santa Cecilia nella classe del Maestro Marco Costantini e nel 1999 alla Scuola Civica di Musica di Milano con il Maestro Alberto Grazzi in fagotto barocco e classico.

Vincitore del concorso di Primo Fagotto di alcune delle più importanti orchestre italiane: l’Orchestra del Teatro La Fenice, del Teatro Lirico di Cagliari e del Teatro Carlo Felice di Genova. Ha collaborato inoltre con la Royal Concertgebouw Orchestra, Bamberger Symphoniker, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Bremen Kammerphilharmonie, Orchestra del Gran Teatre del Liceu, Luzern Festival Orchestra, Mahler Chamber Orchestra.

Ha suonato con i migliori ensemble di musica antica: The English Concert di Trevor Pinnock, Il Giardino Armonico di Giovanni Antonini, La Petite Bande di Sigiswald Kuikjen, Europa Galante di Fabio Biondi, La Grande Ecurie et la Chambre de Roi, l'Orchestre des Nations di Jordi Savall, Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini. E’ membro dell’Ensemble Zefiro, ensemble a fiati su strumenti originali, e del Quintetto Moraguès, il più antico quintetto a fiati francese. Ha registrato per Virgin Records, Calliope, Stradivarius e Bongiovanni, oltre che per la radio nazionale italiana, francese e per Radio Vaticana.

Partecipa attivamente alla vita musicale e didattica della Catalogna (Spagna) essendo regolarmente invitato all’ESMUC Escola Superior de Musica de Catalunya e alla JONC Jove Orchestra National de Catalunya.

Giorgio Mandolesi è attualmente Primo Fagotto Solista dell’ Orchestre de Paris, Professore di Fagotto Storico e Moderno alla Zurcher Hochschule der Kunste di Zurigo, Professore di Fagotto Storico al Conservatoire National Superieur de Musique et Danse di Parigi, Professore ospite al PESMD di Bordeaux, Professore ospite al Liceu di Barcellona e Professore ospite al  Royal College of Music di Londra ed è regolarmente invitato a tenere masterclass in tutto il mondo.

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Leonardo Nicassio

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Leonardo Nicassio ha studiato pianoforte, composizione e direzione seguendo i più rigorosi dettami accademici. Ha sentito tuttavia la necessità di esplorare territori che potessero aprire la strada a una formazione più ecclettica, dai confini allargati. Prima di specializzarsi definitivamente nel repertorio operistico è stato perciò pianista di piano-bar, per il cinema muto, per la danza classica e agli inizi degli anni 80’ ha operato come polistrumentista in due formazioni pop/rock (chitarra, basso, violino). Tali esperienze contribuivano ad affinarne il gusto per l’improvvisazione.

Si è cimentato un po’ in tutti i generi della musica colta, dal solismo al camerismo nelle formazioni più varie, dal duo al decimino, al cembalo nella musica barocca, passando dall’operetta sino all’opera, per la quale si è qualificato fra i più richiesti preparatori di cantanti lirici in Italia e all’estero.

Nell’ambito dell’opera ha lavorato in teatri di città come Biella, Imperia, Imola, Mantova, il Regio di Torino rivestendo i ruoli di maestro di sala e palcoscenico, suggeritore, maestro di coro, concertatore e direttore d’orchestra.

Da qualche anno collabora con l’Accademia della Voce di Torino, come accompagnatore delle master classes di cantanti come Renato Bruson, Rockwell Blacke, Daniela Dessì, Mariella Devia, Alessandro Corbelli, Luciana D’Intino e Renata Scotto.

Come korrepetitor per cantanti e pianisti, è stato docente degli stages internazionali di Urbania, dal 2004 al 2009, Castellabate, dal 2002 al 2005, Dobbiaco, 2000 e 2001, La Maddalena, 1999, Grottammare, 2001, Komiza (Croazia), 1998, Mango, 2014, Bordighera, 2012 e 2016, Orvieto, 2015, 2016 e 2017, ove contribuisce alla diffusione del repertorio lirico tradizionale italiano a giovani cantanti e pianisti provenienti da tutto il mondo.

Giù docente in ruolo di Pratica del repertorio vocale e di Accompagnamento pianistico presso i Conservatori di Palermo, Reggio Calabria, Bari, Latina, Como, la Spezia, Vicenza, Cagliari e Torino, ora ricopre tale incarico presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova.

Nel 2013 ha partecipato come docente al progetto Erasmus presso il Conservatoire Régional di Dijon (F).

È stato relatore delle tesi:

  • Elementi di Estetica Romantica nel Dichterliebe di Robert Schumann (1810-1856) – Francesco Parrino, Palermo, A.A. 2010/2011

  • La Rita di Gaetano Donizetti – Mariasole Mainini, Torino, A.A. 2013/2014

  • La cambiale di matrimonio. Cronaca di un esordio – Han Ping, Torino, A.A. 2014/2015

  • Dai castrati ai controtenori. Breve percorso storico, tecnico e stilistico nel mondo del sovracuto maschile – Giuseppe Montagno, Palermo, A.A. 2015/2016

  • Col sorriso d’innocenza. Donne protagoniste del romanticismo operistico – Biagia Puccio, 
Palermo, A.A. 2015/2016

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Vittorio Parisi

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Nato a Milano ha studiato al Conservatorio “G. Verdi” Pianoforte con Carla Giudici e Piero Rattalino, Composizione con Azio Corghi e Irlando Danieli, Direzione d'Orchestra con Mario Gusella e Gianluigi Gelmetti di cui è poi stato assistente.

Si è perfezionato in Direzione in Olanda con il celebre direttore russo Kirill Kondrashin.

Dopo il debutto al Teatro Petruzzelli di Bari nel 1979 ha diretto le principali orchestre sinfoniche e da camera italiane (Santa Cecilia di Roma, RAI di Torino, Roma, Milano, Napoli, Pomeriggi Musicali di Milano, Haydn di Bolzano, Sinfonica "Arturo Toscanini" di Parma, Orchestra Sinfonica Siciliana, Regionale della Toscana, Regionale del Lazio, Sinfonica Abruzzese) e quelle della maggior parte degli enti lirici in opere e concerti quali Opera di Roma, “La Fenice” di Venezia, “San Carlo” di Napoli, “Carlo Felice” di Genova.

Ha diretto opere e concerti anche in Germania, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Francia, Svizzera, Albania, Turchia, Romania, Spagna (Sydney Symphony Orchestra, Sinfonica della Radio Svizzera Italiana, Festival Strasbourg, Jenaer Philharmonie, etc.), registrando per le radiotelevisioni di questi paesi.

Ha diretto moltissime prime esecuzioni assolute dei più importanti autori italiani e stranieri collaborando anche con Luciano Berio e John Cage e ha diretto prime esecuzioni in epoca moderna di opere del passato come l'edizione americana dell'Ape Musicale di Da Ponte, prime esecuzioni in teatro come il Sogno di un tramonto di autunno di Malipiero, prime riprese come quella della Marie Galante di Weill, prime in pubblico come quella dell'opera radiofonica Don Perlimplin di Maderna.

Invitato in importanti festival nazionali e internazionali ha collaborato con importanti solisti, cantanti e attori oltre a prestigiosi registi. E' stato Primo Direttore dell'Orchestra del Teatro Angelicum dal 1984 al 1988, Direttore Associato della Filarmonica del Conservatorio di Milano dal 2000 al 2003 e Direttore Artistico e Stabile dei Solisti Aquilani dal 2003 al 2005.

Nel campo della nuova musica è dal 1995 Direttore Artistico e Stabile del Dédalo ensemble di Brescia.

Ha inciso, sia in studio che live, per Naxos, Dynamic, Bongiovanni, Stradivarius, Nuova Era e la sua interpretazione della Sinfonia dal Nuovo Mondo di Dvorak è stata scelta come primo podcasting sinfonico della Radio Neozelandese.

Insegna Direzione d'Orchestra al Conservatorio di Milano. Tra i suoi allievi si citano: 

RUBEN JAIS :  Attuale Direttore Artistico orchestra Sinfonica G.Verdi, Milano. Direttore de La Verdi Barocca

GIANLUCA CAPUANO:  Opera di Roma, Massimo di Palermo, Opernhaus Zurigo, Semperoper Dresda, Maggio Musicale Fiorentino, la Fenice di Venezia, Opera di Colonia

TITO CECCHERINI: Opera di Parigi, Fenice di Venezia, Bolscioi Mosca, Teatro di Ginevra, Frankfurt Opera. Orchestre sinfoniche: BBC Symphony, Nazionale Rai Torino, Suddeutsche Rundfunk Stuttgart, Tokyo Philarmonic

GIUSEPPE FINZI: Già direttore residente Opera di San Francisco, Deutsche Oper Berlino, Teatro di Montecarlo, Gran Teatro Liceu di Barcellona, San Carlo di Napoli, Petruzzelli di Bari, Massimo di Palermo, Teatro di Cagliari, Festival di Bregenz

ANTONINO FOGLIANI: Direttore artistico festival di Widmung, Principale direttore ospite Deutsche Oper di Duesseldorf,  Teatro alla Scala Milano, Bolscioi Mosca, Opera di Roma, Regio di Parma, Opernhaus Zurigo, San Carlo di Napoli.  Accademia di Santa Cecilia, Comunale di Bologna

ANDREA SANGUINETI: Già Direttore Musicale e generale Teatro Goerlitz, già primo Kapellmeister Teatro di Hannover, già Kapellmeister Teatro Wurzburg.  Opera Graz, Opera di Essen, Teatro Bellini di Catania, Teatro Palma di Mallorca.

DAVIDE PERNICENI:  Primo Kapellmeister Opera Bremerhaven, già al teatro di Heidelberg. Opera di Kiel

GIUSEPPE MONTESANO: Vincitore primo premio Concorso direttori d’opera Constanta Opera 2016.  Teatro di Basilea, San Carlo di Napoli, Festival Valle d’Itria, Teatro di Jesi, Wexford Opera Festival.

GEORGIOS BALATSINOS: Secondo premio Bucarest International Competition. Orchestra Radio Nazionale Polacca, Orchestra di Stato di Atene, Orchestra Nazionale Greca, Opera Nazionale Greca Atene, Orchestra Filarmonica di Bacau, Orchestra Filarmonica di Novosibirsk

PIERRE HOPPE: Primo premio ex aequo concorso Votto, Conservatorio di Milano, secondo premio Kalman Budapest.  Già direttore del teatro dell’operetta di Budapest.

ANDREA SOLINAS: Direttore d’orchestra teatro di Ankara, già direttore teatro di Samsun, direttore ospite Teatro Nazionale Serbo di Novi Sad. Orchestra Sinfonica di Basilea. Orchestra dell’Opera di Stato di Budapest

DEUN LEE: Vincitore primo premio Concorso Mancinelli Orvieto. Vincitore primo premio concorso BMI International conducting competition Bucarest, Primo premio concorso Blue Danube Budapest

ANDREAS GIES; Vincitore Premio Nazionale delle Arti per direzione d’orchestra 2019

Altri direttori in carriera in Italia e all’estero: Davide Levi, Sara Caneva, Stephanie Praduroux, Marco Alibrando, Giulio Marazia, Yusuke Kumehara.

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Kodo Yamagishi

Kodo Yamagishi

Nato in Giappone, Kodo Yamagishi vive e lavora in Portogallo dalla stagione 2004/05, ricoprendo il ruolo di Assistente Direttore del Coro al Teatro Nacional de São Carlos. Collabora con il Coro dello stesso istituto in tutte le produzioni e dirige e accompagna vari concerti e festival in Portogallo.

Dal 1988 al 2002 ha vissuto a Vienna, in Austria, dove ha studiato pianoforte al Conservatorio di Vienna con Gerhard Geretschläger, pedagogia strumentale con Carlos Rivera-Aguilar, completando il suo master presso l'Università di Musica di Vienna, e si è dedicato anche al canto, alla composizione e alla direzione.

Durante questo periodo è stato studente di direzione all'Università di Musica di Vienna, nella classe di Uros Lajovic, e ha collaborato con l'Orchestra Proart Wien.

Dal 1995 Kodo Yamagishi ha collaborato regolarmente con teatri d'opera, partecipando a vari festival in Austria come "OpernAir" a Gars am Kamp e "Haydnfestspiel" a Eisenstadt. È stato invitato dal Teatro dell'Opera di Stato di Istanbul (Turchia) Devlet Opera ve Ballesi, in qualità di Maestro del Coro, e ha collaborato al Festival Mozart di Coruña (Spagna).

Dal 2002 per due stagioni è stato Correpetitore e Kapellmeister al Pfalztheater di Kaiserslautern (Germania), dove ha collaborato in numerose produzioni di opere, operette, musical e concerti sinfonici.

Nel 2006 è stato il vincitore del "Premio Finalista" (2° posto) del "II Concorso Internazionale per Direttori, dell'Orchestra OSESP (Orchestra Sinfonica dello Stato di San Paolo)" a San Paolo, Brasile. Insegna come professore ospite presso l'Università di Évora dal 2009 ed è il direttore dell'Orchestra della stessa istituzione. Ha lavorato con l'Orchestra Filarmonica di Stato di Oradea, l'Orchestra Sinfonica del Cairo, l'Orchestra Sinfonica di Szombathely, l'Orchestra del Pfalztheater, l'Orchestra Sinfonica dello Stato di San Paolo, l'Orchestra Sinfonica Portoghese e l'Orchestra Sinfonica del Ginasio Opera, in cui ha ricoperto il ruolo di Direttore Principale per 5 stagioni.

Dal 2013 collabora con il Choeur Sainte Thérèse di Fort de France, Martinica (Francia), in diversi progetti.

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